Descrizione
Confezione polvere da 150 gr
Prodotto artigianale italiano caratterizzato da forti concentrazioni di principi attivi
Integratore di magnesio marino
Perchè il Magnesio Cloruro
Principale motivo è la maggiore assorbibilità a livello intestinale del Magnesio Cloruro, quindi grazie alla sua particolare distribuzione nell’organismo, il Magnesio Cloruro da’ vantaggi che altre forme di magnesio non danno.
Il secondo motivo è il fatto che sia universalmente riconosciuto al Magnesio Cloruro l’effetto antibiotico, tanto che è stato usato nelle infezioni sull’uomo ed anche in veterinaria.
Vantaggi per chi tende alla stitichezza
Il Magnesio Cloruro attira l’acqua, ha una capacità igroscopica molto potente. Ogni ione magnesio attrae nel tubo digerente circa ottocento molecole d’ acqua e con l’assunzione quotidiana viene aumentato il livello d’idratazione dove serve nell’intestino. Inoltre, il Magnesio Cloruro stimola il sistema biliare. Le feci diventano inodore, un fenomeno particolarmente vistoso, scrive il Dott. Pierre Delbet quando si fa uso a lungo termine del Magnesio Cloruro. Il cambio di odore con l’uso di Magnesio Cloruro suggerisce che qualcosa di vantaggioso sia accaduto.
Invecchiamento e prevenzione cardiovascolare
Il cuore invecchia via via che si riducono i livelli di magnesio. Lo sapevate che senza il sufficiente apporto di magnesio il vostro cuore smetterebbe di battere ed i medici direbbero che è stato un attacco di cuore.
Diminuendo il magnesio (che è addetto al rilassamento del muscolo liscio cardiaco) e aumentando il calcio depositato (che è addetto alla contrazione del muscolo liscio), si crea uno stato ipertensivo quindi la muscolatura del cuore sviluppa uno spasmo o un crampo e smette di battere. Questo accade perchè c’è magnesio insufficiente per rilassare il cuore e per renderlo pronto per la contrazione seguente. La normale e sana funzione del tessuto dipende dall’equilibrio tra la possibilità di contrazione e di rilassamento.
Tenete presente che il calcio, altro minerale indispensabile, senza il magnesio non viene assimilato nel corpo. Il calcio quindi, non dovrebbe mai essere preso da solo, altrimenti esso eliminerà il magnesio dalle varie parti del corpo per poter essere assimilato.
Questo è ciò che accade a chi mangia latticini e a coloro che bevono latte. Il latte è composto da circa otto parti di calcio contro una di magnesio, ciò determinerà una carenza di magnesio.
L’eccesso di calcio nel vostro organismo formerà dei depositi quali calcoli biliari, calcoli renali, depositi di calcio nelle giunture causando l’artrite.
Migliora la digestione
Secondo l’ esperienza di Rodale assumere Magnesio Cloruro migliora il nostro ambiente digestivo cioè il magnesio ha la proprietà di attivare al massimo la capacità dei nostri enzimi coinvolti nella digestione.
Rimedio per le allergie
Fra le tante guarigioni ottenute da Pierre Delbet con l’ uso del Magnesio Cloruro, ne figurano alcune legate allo stato allergico: raffreddore da fieno, rinite spasmodica, orticaria, pruriti, asma.
Anche Raul Vergini documenta l’utilità del Magnesio Cloruro in casi di asma, orticaria ed eczema. Fidler ed Haury dimostrano che nelle malattie allergiche c’è una diminuzione dei livelli di magnesio nel sangue che è proporzionale all’intensità della manifestazione allergica. Man mano che i livelli di magnesio vengono ripristinati, questi tendono a contenere le manifestazioni allergiche. Secondo una ricerca del Dott. Acerra: la carenza di magnesio usata sperimentalmente in topi provocava una iper-produzione di istamina. Inalando magnesio attraverso aerosol diminuiva la soglia di reattività bronchiale istamino-dipendente; la somministrazione di magnesio previene la costrizione bronchiale istamino-indotta.
Intolleranze alimentari
Per trattare questo argomento fare un riassunto risulta impossibile. Per avere delle informazioni precise e dettagliate consultate il libro del Dott. Acerra Lorenzo “IL MAGNESIO”. Sappiate comunque che qualsiasi intolleranza alimentare determina una carenza di magnesio.
Prevenzione dell’osteoporosi post menopausa
L’osteoporosi è una condizione particolarmente comune per le donne nel periodo dopo la menopausa, caratterizzato dalla riduzione della massa ossea, da dolori ossei e da una maggiore facilità alle fratture. C’è un enzima presente sia a livello paratiroideo, sia diffusamente sulle ossa che si chiama transglutaminasi. Una iperattivazione patologica di questo enzima determina problemi nell’ assimilazione e fissazione ossea del calcio, nonchè calcificazioni patologiche a livello osseo. Non è un mistero il ruolo determinante del magnesio nella fissazione del calcio nelle ossa per chi abbia letto la letteratura medica prodotta negli ultimi cinque anni.
Oggi sappiamo che l’attivazione patologica delle transglutaminasi (con conseguenza sia di demineralizzazione sia di calcificazioni non appropriate) avviene quando, avendo ridotto i propri livelli di magnesio, questi enzimi (che regolano il grado di mineralizzazione) sono più suscettibili ai sovraccarichi metabolici e tossici.
L’uso di Magnesio Cloruro ripara queste situazioni addirittura anni dopo che si sono verificate.
Per la salute della prostata
I medici Delbet, Neveu, Martin du Theil ottengono dei risultati positivi usando il Magnesio Cloruro per prevenire l’ingrossamento della prostata con l’invecchiamento: ” Aumentando l’approvvigionamento di magnesio” scrive Delbet, si può fermare l’evoluzione dell’ipertrofia prostatica, addirittura spesso recede con l’uso continuato del Magnesio Cloruro.
Padre Beno J. Schorr anch’egli riporta numerosi casi di benefici effetti del Magnesio Cloruro sulla prostata: Un anziano non riusciva ad urinare, il giorno prima dell’operazione alla prostata gli somministrarono due dosi da 3.0 grammi del cloruro di magnesio; inizio’ subito a migliorare … e dopo una settimana era guarito, senza operazione.
Ci sono casi in cui le alterazioni alla prostata regrediscono talvolta fino alla completa normalità.
Riscontrato il miglioramento, si prosegue la somministrazione del Magnesio Cloruro con dosi minori: quelle per la prevenzione.
Il colesterolo alto
Il magnesio aiuta a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue. In pazienti con colesterolo elevato vengono utilizzati i farmaci anti-colesterolo che inibiscono la reduttasi lo step chiave nella bio-sintesi del colesterolo modulatore dell’ ATP-Mg. Negli stessi pazienti se invece del farmaco specifico si supplementa il magnesio la riduzione del colesterolo è in media del 20% (a fronte di un 30% che si otterrebbe con i farmaci classici inibitori di reduttasi). Ma ci sono altre situazioni di alterazione della sintesi dei grassi che sono al di fuori della portata del farmaco anti colesterolo che dipendono da una carenza di magnesio e che infatti beneficiano dalla supplementazione di magnesio: ad es. la sua somministrazione riduce fino al 30% i trigliceridi (Rasmussen 1988, Nassir 1995) e aumenta il colesterolo buono del 10% /Rosanoff 03). Gia’nel 1956 Bershon notava una normalizzazione in tutti i pazienti con colesterolo elevato che si sottoponevano a un regime di magnesio-terapia.
Il diabete
La carenza di magnesio una tappa quasi obbligata nei pazienti diabetici. Il diabete crea inevitabili progressive deplezioni di magnesio. Quanto maggiore sarà tale impoverimento tessutale di magnesio tanto più rilevanti saranno le cosiddette complicanze del diabete.
Scrive Liebscher (2003): “Tutti i pazienti diabetici dovrebbero ricevere supplementazioni di magnesio perchè in qualsiasi momento può rendere possibile un miglior controllo dell’insulina e dei sintomi”, sintomi che nei diabetici migliorano una volta iniziata la supplementazione magnesiaca sono, secondo la letteratura medica, l’ipertensione, le complicanze neurologiche, le complicanze cardiache, le complicanze agli occhi, le complicanze muscolari, la depressione, etc. In alcuni casi persino il controllo insulinico e la quantità di insulina da somministrare potrebbero essere migliorate o curate con la somministrazione di magnesio. Il fatto è che i ridotti livelli di magnesio rappresentano a loro volta un fattore di insulino-resistenza.
Il magnesio scrosta tessuti molli, vascolari, muscolari
Le calcificazioni sui tessuti molli possono causare centinaia di malattie. Quando depositi di calcio si formano nei legamenti parliamo di artrite; quando si formano a carico dei tessuti molli adiacenti a ginocchia, polsi, spalle, parliamo di condrocalcinosi, quando a carico dei vasi sanguigni il risultato sarà indurimento delle arterie (ipertensione); quando a carico del cuore abbiamo la malattia cardiovascolare; e quando l’obiettivo è il cervello avremo senilità etc.
Riportiamo qui la testimonianza di padre Beno J. Schor
“Nell’ ottobre 1985, dopo 10 anni di sofferenza” Padre Schorr racconta “provvidenzialmente andai all’incontro di scienziati gesuiti a Porto Alegre e Padre Suarez mi disse che la cura era semplice con Magnesio Cloruro e mi mostro’ un libretto di Padre Puig, gesuita spagnolo che scoprì il rimedio … e che la sua mano, prima calcificata e dura come la pietra, con questo sale ritornò agile come quella di un ragazzo e scherzando mi disse: “Usando sempre il Magnesio Cloruro potrai morire solo con un colpo di pistola alla testa ma non per altro! “Cominciai subito la cura di una tazzina al mattino (con 2.5 grammi di cloruro di magnesio) ed una alla sera, ma continuavo a dormire arrotolato fino al ventesimo giorno, momento in cui mi svegliai disteso ne letto senza dolore. Però se camminavo ancora sentivo quel dolore.
Al trentesimo giorno mi alzai completamente sbalordito: sarà che sto sognando, mi chiesi, niente più mi faceva male e feci persino un giretto per la città sentendo tuttavia quel peso di dieci anni prima. Al quarantesimo giorno camminai per l’intera giornata, sentendo appena un pò di peso.
Dopo tre mesi il mio livello di agilità era cresciuto ulteriormente. La sciatica era vinta: la spiegazione? il magnesio raccoglie il calcio dai posti sbagliati e lo fissa nelle ossa al punto giusto dove occorre. E ancora di più ha normalizzato le pulsazioni che erano al di sotto di 40, quando già pensavo che il cuore stesse segnando il passo. Il sistema nervoso è divenuto calmo, più lucido, il sangue decalcificato e fluido. Le frequenti fitte acute al fegato sono scomparse.
La prostata che fu operata in un primo periodo di cura, ora non mi disturba molto. E altri effetti ancora, tanto che varie persone mi chiedono: “Cosa ti sta succedendo? Diventi più giovane”. E tutto questo mi ha ridato la gioia di vivere.
Per questo mi sento invitato a ripartire quel piccolo aiuto che il buon Dio mi ha dato. Centinaia di persone sono guarite qui al Collegio di Santa Caterina a Florianopoli, dopo anni di sofferenze per dolori vertebrali, artrosi, etc. e molti di essi ne parlano con altri che sono disperati.
La stanchezza cronica
Myhill (2004) scrive; “La carenza di magnesio è praticamente universale nella sindrome di stanchezza cronica e ne è di certo una importante causa di sintomi, per cui non mi scuso affatto con i pazienti con fatica cronica per aver trattato questo tema del rifornimento di magnesio così tanto a lungo e in dettaglio”
Cox (1991) dimostra il ruolo ricoperto dal magnesio nella sindrome da astenia cronica (Chronic Fatigue Syndrome, CFS): è stato dimostrato sia che i livelli eritrocitari di magnesio sono bassi in tale condizione, sia che la somministrazione del magnesio determina uno stato di benessere in questi pazienti.
Utile
- Stitichezza
- Ipertensione
- Stress
- Emicrania
- Mal di testa
- Asma
- Rischi o problemi cardiovascolari
- Nervosismo o ipersensibilità
- Stanchezza cronica
- Ipertrofia prostatica
- Diabete
- Ansia, attacchi di panico
- Calcoli renali
- Problemi digestivi
- Intolleranze alimentari
- Infiammazioni
- Celiachia e celiachia non diagnosticata
- Carie
- Allergie
- Ipoglicemia
- Colesterolo alto
- Sindrome premestruale
- Osteoporosi
- Tremori
- Sonno agitato o difficolt ad addormentarsi
- Attacchi epilettici
- Dolori alla schiena o al collo
Modo d’uso
1 cucchiaino 1 o 2 volte al giorno in un bicchiere di acqua
*Disclaimer
Le informazioni fornite sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti, e così via). Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie e/o descrizioni di farmaci o prodotti d’uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l’esperienza indispensabili per il loro uso o pratica
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